Ergastronomia: Napule è 'na carta sporca, si, ma di frittata di maccheroni

Mappatella Beach di F.Kaiser Ognuno conosce la canzone di Pino Daniele: un sole amaro, odore di mare, odore di bambini, mille culure... Tra le figure retoriche dei versi però ce n'è una simbolica che mi sento di dover analizzare: 'a carta sporca. Nessuno si cura della carta sporca, profetizzava Daniele: ognuno aspetta, forse la sorte che la rimuova? Notorio è che le carte sporche a Napoli ci siano: arredi urbani inesistenti ci stimolano al loro posizionamento creativo. Il gesto più locamente sviluppato è l'abbandono stradale ed emotivo della carta sporca. Pirotecnici lanci da finistrini, canestri inesistenti appiedati, scivolamenti comenientefosse. Sono giunta alla conclusione che la carta sporca sia un'immagine collettiva fondamentale della nostra contemporaneità (come 'a tazzulella 'e cafè ) : riflettendo sulla carta oliata abbandonata sulla spiaggia di Mappatella Beach , punto antropologicamente strategico di Napoli, e sulla tendenza a consider...