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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Mummie e cuori aragonesi, San Domenico Maggiore e le sue arche

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L’arrivo a Napoli dei Padri Predicatori, ovvero i Domenicani, fu caldeggiato da Papa Gregorio IX , “essendo cominciati a disseminarsi in questa fedelissima città di Napoli alcuni semi di perniciosa eresia” . A detta del pontefice, a causa della protezione di Federico II erano aumentati i casi eretici e bisognava porvi rimedio; i Domenicani vennero dunque ospitati nella “badia” benedettina di Sant’Angelo a Morfisa fondata dall’omonima famiglia, e che già possedeva oltre la chiesa, un ospedale per poveri e un giardino. La “badia” sorgeva proprio sul terreno tra l’ingresso odierno da Piazza San Domenico e una parte dell’attuale Sagrestia; la convivenza fra Benedettini e Domenicani dovette essere molto propositiva se i primi cedettero definitivamente nel 1231 la badia ai secondi, o forse il potere di questi ultimi era in vertiginosa ascesa.  Si chiuse così una lunga esperienza dei monaci di San Benedetto la cui presenza era documentata fin dal 1116. Come ben sappiamo, fu Carlo II d’An

Zen-Zilda e la Maddalena meditativa alla Scorziata di Napoli

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Zilda alla Scorziata da Il Mattino.it La chiesa e il conservatorio dedicato alla Presentazione di Maria al tempio, nota come la Scorziata a Napoli, prese vita dal progetto educativo dalla nobildonna Giovanna Scorziata e dalla sua “amicizia” con un’altra nobile, Luisa Paparo, e la di lei sorella, Agata. Il monastero a cui le giovani ragazze potevano accedere, forniva una cristiana istruzione e permetteva di scegliere alla fine del percorso fra la vita secolare e quella spirituale; fu fondato nel 1579 nei locali delle proprietà della Scorziata (parte del rinascimentale Palazzo De Scorciatis) che non senza dolore se ne privò, pur riservandosi una piccola proprietà all’interno del nuovo Istituto, e vi portò con sè anche le sorelle Paparo.  F.Heyez, Meditazione sulla Storia d'Italia Luisa divenne governatrice  e Agata vicaria; e così partì l’avventura del monastero laico del Tempio della Scorziata, o delle Scorziate, proprio davanti alla porta laterale della maestos