Di Mater in Mater : la materia nera e potente della vita (Giovanni Izzo a Capua)

Nel 1845 Carlo Patturelli durante lavori edilizi rinveniva un antico santuario appena fuori le mura a Capua: tutto fu interrato immediatamente o peggio, in parte distrutto per la paura di perdere terreni. Una storia tragica di avidità collettiva che segnerà ripetutramente e non solo a Capua, l’incapacità del cittadino italiano di comprendere la sua millenaria storia... Fatto sta che nel 1873 la fame antiquaria, suggerì al Patturelli di riprendere la ricerca questa volta per vendere i pezzi migliori: e così le Madri vendute finirono a Copenhagen, Berlino, Villa Giulia, Napoli e Santa Maria Capua Vetere. Nulla di nuovo sotto il sole: tutta l’Europa e l’America e il collezionismo privato, veniva a rifornirsi da noi, e noi ci lasciavamo spolpare per trenta denari. Dopo un secolo di oblio sulla cosa, la cui nota positiva è che il nome di Capua e delle sue madri è conosciuto in tutto il mondo, nel 1995 finalmente, si riprese l’indagine di un contesto fortemente sconvolto dagli...