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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Nel carcere delle idee non c’è Rivoluzione ( Francesco Mario Pagano)

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-scritto per il Nuovo Monitore Napoletano (pubblicato 1-6-2013) Torre centrale e quel che resta delle celle (T.A.) Recentemente ho avuto modo di visitare il carcere borbonico di Santo Stefano nell’arcipelago ponziano, e la vista di quello che è stato uno dei luoghi del ‘799, mi ha lasciato molte impressioni da decifrare. Nel penitenziario ponziano furono stipati nel 1799 circa 500 prigionieri politici dei fatti napoletani, la cui storia è ancora tutta da scrivere: sappiamo pochissimo di loro, ma quello che sappiamo è che furono brutalmente confinati per le loro idee politiche assimilate alla "feccia"  della società che a Santo Stefano veniva relegata. Gioiello della progettazione borbonica con la sua forma a ferro di cavallo che l’architetto Carpì ragionò pare senza aver letto il trattato del Bentham, Santo Stefano è a tutti gli effetti il più bell’esempio di carcere panottico della storia. Sull’isola tonda spersa trai flutti la detenzio