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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Graziella, Alphonse de Lamartine, Garzanti (120 pagine, E 11)

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Graziella è un episodio delle Confidences (libriVII/X; pubblicato separatamente nel 1852) e parla del soggiorno napoletano dell'autore nel 1811. Prosaicamente G. è la sigaraia Maria Antonia Jacomino con cui il giovane 21enne ha una relazione interrotta nel 1813 per il ritorno in Francia.Nella finzione letteraria, Maria A. diviene la bella procidana Graziella , il cui abito è descritto efficacemente ed è ancora oggi orgoglio degli isolani, che cercano la bella fanciulla sull'isola di Arturo attraverso un concorso locale. Il romanzo, o meglio la novella, possiede una prima incantevole parte (almeno fino al III capitolo), in cui sono descritti con ispirata grazia le ragioni del viaggio e della scelta di vivere come e con un pescatore napoletano, in povertà e col popolo. Toccante è la descrizione di Procida, e meravigliosamente somigliante ad un quadro di Hiroshige è la bella scena della tempesta tra Capo Miseno e il Canale di Procida in cui l'autore rischia la vita. Evoca

Le colonne d'Ercole.Un'inchiesta, Sergio Frau, Nur Neon, 2002 (40E.)

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Il poderoso e tuttosommato illeggibile testo del Frau, scompigliò gli animi di molti; petizioni per non farlo uscire, convegni e attacchi quando uscì...un enorme parapiglia. Carandini, il professore archeologo delle folle moderne, ne sottolineò la positività; ma ahimè, fu piuttosto quasi l'unico fra la corte dei sapienti ( ad eccezione di Godart e pochi altri ). Dove sono davvero e chi le mise per primo, le Colonne d'Ercole e perchè? Questa semplice domanda, è molto più importante della risposta contenuta in ben 672 pagine.Aldilà delle teorie su Atlantide (era o no la Sardegna?),Frau ha smosso i nostri più antichi miti, dimostrando che i Greci avevano una memoria antichissima, mitica per loro stessi e senza fissazione certa (cioè scritta).Che le epoche cambiano, e i miti si confondono per tutti, che molte risposte certe nascondono domande interessanti e che è giunta l'ora di porsele coraggiosamente, senza temerne i risultati.Rimodellata secondo alcuni dati di Frau -primo fr

Lady Roxana, D.Defoe, 1724 ( Portalba Napoli 2.50 Euro)

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Se qualcuno volesse leggere il 1700, lo troverebbe tutto qui. Maschere, corti, balli,seduzioni,vesti, aspirazioni sono tutte nelle avventure della bella Susan che da profuga diventa la cortigiana ambita da nobili, mercanti e gioiellieri dalle fortune alterne...e dai poco nobili propositi di vanità e superbia, che pagherà tutte alla fine del romanzo. Il suo costume turco, descritto con rara abilità da Defoe, con cui danzando sarà chiamata Lady Roxana seducendo il bel mondo londinese è tutto nella marcia mozartiana di cinquantanni dopo. Ascoltare per credere, ma attenzione, non per puristi : http://www.youtube.com/watch?v=MNtYYuWILNE Memorabile dialogo contro il matrimonio-contratto nelle pagine centrali del testo e per la libertà delle donna contro il patrimonio sottratto dalla podesta del marito. Incredibile testo: più di 300 pagine, senza capitoli, senza sottotitoli e con vistosi errori di concordanza nella trama...perchè Defoè si pregiava paganinamente di non rileggere nulla di qua