Dimmi che Natività scegli e ti dirò chi sei

Caravaggio, Natività 1609
Michelangelo Merisi da Caravaggio
Natività con San Lorenzo e San Francesco (1609)

Oltre alle luci e ombre del Sommo Caravaggio, ti rimane da riflettere sul fatto che la tela venne rubata forse da Cosa Nostra nel 1969 e da allora mai più ritrovata. Appena evaso da Malta, Caravaggio a Palermo fece questo splendido lavoro,  come sempre un pò in fuga: oltre a San Lorenzo e San Francesco che partecipano, San Giuseppe volge le spalle al pubblico per una chiacchiera. Il verde molto raro nelle opere caravaggesche qui compare, con una Madonna distesa e un pò malinconica attorniata da personaggi-viandanti-pellegrini. Plana dal cielo un angelo: dopotutto c'è bisogno di una rassicurante Gloria dall'Alto dei Cieli.
Se hai scelto Caravaggio, hai scelto il nostro tempo. Luci, Ombre, fughe e rapimenti, e quel tanto di turbamento che ti pervade.


Natività, Piero Della Francesca 1475 ca

Piero Della Francesca

Natività ( 1470-75 ca)
Forse incompleta e mai terminata, con la scelta di angeli musicanti in prima linea sulla stessa linea , un rudere mangiatoia e una città fondale, forse Borgo Sansepolcro e il paesaggio delle crete a sinistra; Giuseppe seduto comodamente che conversa con i pastori che gli indicano le vie del Cielo. Sul tetto una gazza ladra, simbolo della follia umana che porterà al martirio di Gesù. Apparentemente una Natività tranquilla, ma piena di simboli e rimandi, con la voglia di evadere dentro: arte fiamminga nella Madonna, e nel pasciuto bambino nudo.Se hai scelto Piero, hai scelto la simbolica rinascita dell'altrove. Forse un salto nel vuoto come la sua pittura consiglia.





Giotto di Bondone
Natività, 1305 

Nell'immobilismo iconico bizantino, Giotto rompe con le sue invenzioni sceniche e prospettiche. Non è il solo certo, e ha avuto grandi maestri, ma il tempo suo era pronto al cambiamento.  La Madonna distesa con un manto di puri lapislazzuli appoggia il bambino fasciato con una inserviente che l'aiuta,  mentre Giuseppe sonnecchia. Sei hai scelto Giotto sei in tempi di grande rottura con il consueto: alla ricerca di una prospettiva migliore e innovativa che dia solide risposte alla vita senza troppi strattoni...apparenti...


D.Ghirlandaio natività

Domenico Ghirlandaio 
Natività ( 1492)

Sontuosità rinascimentali per questa scena dove il parto è avvenuto pare non in una stalla ma in uno spazio irreale a fondo d'oro, Giuseppe dorme, gli angeli musicano, e tutto richiama fuorchè scene di esodo, buoi asinelli e stalle. Veste sontuosa della Madonna, tutti in attesa dell'adorazione, pare un ciack si gira come di consueto in Domenico Bigordi-Ghirlandaio: era figlio di orafo non a caso. Se lo hai scelto  non c'è dubbio che ami l'estetica e quel tanto di puntigliosità dei dettagli. Basta perdere tempo coi frammenti tristi della vita, passiamo alla ricerca di sontuosità migliori e più ampie, narrative. Sono buoni auguri le natività, quindi, scegliendolo restiamo in attesa di scorrevoli storie. E così come tutta l'opera del Ghirlandaio, in attesa della festival della vita.

Bottega Lippi, Adorazione

Bottega di Filippo Lippi

Adorazione ( 1475-1500 ca)


Pregevole replica della più famosa adorazione del Lippi, questa copia certo non svalorizza l'invenzione originale del Maestro. Su un prato di fiori simbolico, è adagiato comodamente il bambino, tra iris fiorentini e fiori. Alle spalle una specie di scala-utero e un bosco dal rimando piuttosto chiaro. Se hai scelto questa natività un certo gioco ambiguo ti piace: anche nelle denominazioni delle cose, e nelle repliche che non sempre sono fatti negativi: invenzioni non certo secondarie, poichè ti piace ispirarti a qualcosa di altro più consolidato. Nella vita vuole dire saper osservare e apprezzare i percorsi altrui. 
Replicare non sempre è un male!


Io per me scelgo la Natività Recco. Un vero presepe Napoletano di sculture lignee, ancora immerso nella luce gotica delle Sale Angioine tra Giotto e Cavallini che cedono il passo alla sontuosa Corte Aragonese. In San Giovanni a Carbonara originariamente e oggi alla Certosa, noi che di natività abbiamo il primato produttivo, alla fine del 1400 scegliamo una teatrale messa inscena, e la chiamiamo Presepe. maria veste di sontuosi broccati e lampassi, piramide solida di se stessa.
-Dunque, Buone Feste!!












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