Nasce la CasaMuseo Circolo Artistico Politecnico: 130 anni tra musica, letteratura e teatro

Ferdinando Russo affacciato Circolo Artistico Politecnico
Ferdinando Russo ( 1866-1927), poeta e autore di celeberrime canzoni napoletane amava frequentare il Circolo Artistico Politecnico in Piazza Trieste e Trento: una sua bella foto lo ritrare affacciato al balcone del Palazzo Zapata verso via Toledo agli inizi del 1900. E' lui uno di quegli "incroci culturali" che il Circolo Politecnico rappresenta: non a caso a lui è intitolata la biblioteca di 4000 volumi ivi conservata.
Il 14 maggio 2018 alle ore 18.00 si è inaugurata la nuova casa-museo della Fondazione Circolo Artistico Politecnico, che apre definitivamente le porte dell’esclusivo circolo: 500 opere pittoriche e 80 sculture, 5000 foto e migliaia di libri.
Nei primi decenni del ‘600, il Cardinal Viceré Antonio Zapata rilevò l’ex-foresteria reale in quella che è oggi Piazza Trieste e Trento, e la proprietà dopo vari passaggi fu ristrutturata da Carlo Vanvitelli all’inizio del 1800 e affittata al “Circolo Artistico Politecnico” nel secolo successivo.
Il Politecnico, nato definitivamente nel 1907 dalla fusione tra la primitiva Società degli Artisti, Circolo Forense e Circolo Politecnico, è un esclusivo “club” culturale opera da 130 anni nel cuore di Napoli: la nuova casa-museo permetterà di visitare le sale e le opere d’arte contenute, nonché di consultare tutto attraverso un museo “smart” con Q-code azionabili dal cellulare e tablet.
Il Salotto dell'800 del C.A.P.
Dal martedì al sabato, potremo conoscere uno dei circoli più esclusivi della città dalla ibrida formazione e lunghissima storia, frequentato da personalità fondamentali per Napoli.
Se infatti la sua anima è legata a quella alla fondazione nel 1888 della Società Napoletana degli Artisti in casa del pittore Eduardo Dalbono, con la complicità del Principe di Sirignano Giuseppe Caravita – illuminato mecenate e politico partenopeo- le iniziative cominciano alla grande grazie al sostegno della Casa Reale:  nel 1891, il Politecnico patrocina infatti la “Prima Mostra Permanente” di autori come Morelli, Migliaro, Pratella, Mancini e Casciaro insieme a Gemito, D’Orsi, Irolli e tanti altri che frequentano il Circolo.
E.A.Mario al C.A.P
Il Politecnico nel corso del tempo si è andato strutturando mediante una larga forma di intesa tra soci e non, poeti e scrittori che vi tenevano conferenze, dibattiti e confronti (Serao, Di Giacomo, Russo, Carducci e tanti altri) unita alla frequentazione e l’esibizione di musicisti importanti (Mascagni, Leoncavallo, Gigli, Verdi, Tosti, E.A.Mario) fino ad ospitare divi del cinema muto (Francesca Bertini) e mille altre personalità che hanno lasciato autografi nella bella fototeca.
G.P.Tosti al C.A.P.
Nel 1961 nel Politecnico nasce la prima “Scuola di Arte drammatica” unitamente alla “Compagnia Stabile di Prosa” e al “Teatro dei giovani”; con “L’Artistico” –il periodico del Circolo- si fomenta in città l’attenzione per le nuove leve del teatro e della recitazione. All’interno del Politecnico furono fondate l’Accademia Napoletana di Scacchi, e rese operative scuole di danza e ginnastica ritmica. Negli anni ’50 furono dichiarati soci onorari politici come De Nicola e Leone.
Nelle sale che espongono dipinti, sculture e fotografie d’epoca, si respira aria di feste, intrattenimento, conversazioni e scambi di idee che hanno attraversato 130 anni di storia napoletana e nazionale. Soprattutto quella forma di ibridazione letteraria, musicale e teatrale che a Napoli ha fatto storia.
Nello splendido salone Liberty di Giovanni Battista Comencini del 1911, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della Casa-Museo, una breve presentazione del volume delle collezioni curato dalla prof.ssa Isabella Valente, e per una volta Comune, Regione e Cardinale erano presenti tramite loro delegati o messaggi, tutti uniti nel festeggiare l’ingresso nella contemporaneità di una istituzione unica che non ha pari in Italia per varietà di interessi.

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