Cosa c'è Au bord de la mer ( personale di Giovanni Izzo )

Giovanni non si è inventato niente, ha "solo guardato" il bordo del mare domizio...quello che ci ha visto è luce/buio nell'alternanza dei bianchi e neri, delle rovine-macerie di questo nostro periodo storico, morale ed anche materiale. 
Ai bordi del mare, sfrangiate sono le case abusive di Bagnania, che il mare si riprende inesorabile. E Giovanni racconta le storie dei proprietari che guardano il mare: hanno tutti i torti storici, abusivi, mentali...ma dal bordo del mare pretendono che le loro case restino in piedi, contro ogni logica. Fanno banchetti sulle macerie delle case, e non si danno pace, sul bordo del mare.
Poi ci sono gli agglomerati urbani ed umani di Castelvolturno, dove morì Miriam Makeba e furono massacrati dalla Camorra giovani nigeriani, e tanto altro-buio tenebra, sul bordo di questo mare.
Io penso Giovanni, che a loro possiamo dedicare la tua mostra, a quei ragazzi tutti con meno di trent'anni che vennero massacri, sul bordo di una mare che non è il loro, e che non appartiene ormai a nessuno.
Giovanni Izzo e Mimmo Jodice ( di F.Righi)
Ci sono posti che non ci sono, che vorremmo non ci fossero, ma che esistono, ai limiti di ciò che sopportiamo; e ci sono bordi del mare, di un mare che non li ha mai avuti.
Una narrazione continua quella di Giovanni, un racconto scritto per immagini, del margine che raramente vediamo. I nostri politici dove sono? Vorrei venissero loro Au bord de la mer.
Oppure facciamoci noi politici.
"E' necessario che ognuno scriva il suo romanzo civile, fatto di sogno e ragione.Basta andare dietro al paesaggio, misurarne con calma le luci e le ombre.Non c'è bisogno di alcun giudizio preordinato.Le cose si riveleranno per quelle che sono.Forse niente può darci riparo una volta per sempre, ma possiamo costruire una comunità degli affetti per salvare un alone di noi stessi e degli altri e quello che resta del nostro paesaggio, la sua bellezza senza ornamenti, il suo petto che sa di ginestre adolescenti, il suo mento reso aguzzo dal vento" da Terracarne, di Franco Arminio.
Veniteli a vedere quesi bordi del mare, queste frange amare e vive, dove la speranza va portata in cuore e tenuta stretta. Venite, ai bordi del mare.



AU BORD DE LA MER
Personale fotografica di GIOVANNI IZZO dal 22 ottobre 2011 al 19 novembre 2011

FIORILLOARTE, via Riviera di Chiaja 23,
www.fiorirlloarte.com

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

I capolavori di Caravaggio per una passeggiata romana

Cento anni di dolce Remy a Napoli, capitale del gelato

Il mercato ittico di Luigi Cosenza capolavoro dell’arte è in vendita