#SuNapoli : il Mistero di Antignano di Pasqua, in Napoli Milionaria di De Filippo

Nel cuore più antico del Vomero c’è un’antichissima usanza: la processione pasquale di Antignano. 

L’incontro tra Gesù e la Madonna, nel giorno della Resurrezione, vede la mattina di Pasqua uscire la statua di Gesù dall’Arciconfraternita del Santissimo Rosario (Madonna della Libera) e dopo un giro per le strade, la statua viene portata verso Santa Maria del Soccorso all’Arenella. Le statue della Madonna, Santa Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista intanto dall’Arciconfraternita vanno verso il Largo Antignano. Maria Maddalena e San Giovanni incontrano Cristo in via Arenella , e “corrono” indietro per dare la notizia alla Madonna con un inchino e ripartire tutte verso Cristo.
Mistero di Antignano in Napoli Milionaria 1950
Così, le quattro statue si incontrano tutte in piazzetta ad Antignano tra un’immensa folla e il volo di colombe. Una processione che è detta “Mistero di Antignano”, e che richiama la ricerca del corpo morto di Cristo nel sepolcro e che invece esce trionfante dalla morte. Ne abbiamo traccia storica almeno dal 1749, e dopo ripetuti tentativi di sospensione, non ultimo quello di quest’anno che ha visto una nutrita raccolta di firme per sostenere l’antica tradizione, la processione fu sospesa in epoca moderna dal rigidissimo Cardinale Ursi nel 1969, per paura del caos delle strade. Era lo stesso cardinale che vietò il culto delle ossa delle Fontanelle e delle altre terrasante di Napoli, che tentava invano di mettere il freno alle credenze partenopee più profonde…
Napoli Milionaria 1950
A dispetto delle opposizioni della Chiesa e della dimenticanza, i Napoletani difendono giustamente a spada tratta la loro antichissima processione: benché registrata dai documenti solo a metà del 1700, e da alcuni viaggiatori fatta invece risalire ai tempi Angioini, quando i reali francesi si accorsero della importanza della collina del Vomero e ordinarono la costruzione del Castel S.Elmo e della Certosa, nella piazza di Antignano ci passò pure la processione di S.Gennaro  la prima volta nella storia di Napoli, tornando coi resti del santo verso le catacombe della Sanità.  
Nel Largo di Antignano, all’incontro delle strade verso i Campi Flegrei - da cui forse Ante-Agnanum = davanti ad Agnano del toponimo- e verso la città, le statue della mattina di Pasqua annunciano il ritorno di Cristo risorto.  Aldilà della ricerca dei documenti storici, la bellissima processione lega Napoli antica a quella contemporanea: una tradizione da difendere, che commuoveva napoletani e grandtouristi:  “Le due bande del Vomero e dell’Arenella si fanno sentire da lungi, ed annunciano l’approssimarsi delle due sacre processioni. Mesta e vestita a lutto la Beatissima Vergine che cerca l suo divino figlio(…)O incontro sublime che riempie l’alma di tenerezza! gli uccelli sprigionati tornano a godere la libertà(..) Oh Antignano, o cori innocenti! Qual mai spettacolo si può assomigliare ad una festa cristiana sui monti?”
Archivio Parisio: processione Largo Antignano
Una tradizione da difendere a tutti i costi, anche perché Eduardo De Filippo ne volle immortalare le scene autentiche nel film Napoli Milionaria (1950) sotto la scritta sovrimpressa della sua stessa regia. La processione che si vede nella pellicola coi sottotitoli, è infatti quella di Pasqua ad Antignano: la Madonna e Cristo si sono ritrovati, e stanno fianco a fianco a festeggiare, un fiume di folla li accompagna nel cuore antichissimo di quella “Su Napoli”degli antichi campi e lavori della terra. Ed è subito festa!


Si ringrazia Donatella Caiazzo per la foto del Mistero di Antignano 2018.

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